Siete a una festa di compleanno e il locale è pieno di palloncini riempiti di elio e attaccati al soffitto.

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I palloncini a elio I libri finanziari
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Come fanno questi palloncini a sfidare la gravità? Non c'è di mezzo la magia! È la legge del galleggiamento, enunciata per la prima volta nel III secolo a.C. da Archimede: Qualsiasi oggetto, immerso totalmente o parzialmente in un fluido o in un liquido, viene sollevato da una forza pari al peso del fluido spostato dall'oggetto. L'elio è più leggero dell'aria, quindi un palloncino riempito con questo gas pesa meno dell'aria che sposta e sarà quindi soggetto a una forza verso l'alto.

Pierre Jules César Janssen

Nel 1868, l'astronomo francese Pierre Jules César Janssen, mentre osservava un'eclissi solare con un dispositivo noto come spettroscopio, notò una linea nello spettro della luce solare che non poteva essere abbinata a quella di nessun elemento allora conosciuto. Un paio di mesi dopo, anche l'astronomo inglese Joseph Norman Lockyer notò questa linea e chiamò il nuovo elemento elio, dal nome del dio greco del sole, Helios.

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Nel 1882, il fisico italiano Luigi Palmieri stava analizzando la lava proveniente dall'eruzione del Vesuvio e notò questa stessa linea spettrale, che indicava che l'elio non era presente solo nell'atmosfera solare, ma anche sulla Terra.

William Ramsey

La presenza dell'elio sulla Terra fu ulteriormente confermata nel 1895, quando il chimico scozzese William Ramsey trattò un minerale naturale di uranio, la cleveite, con un acido e notò l'evoluzione di un gas il cui spettro corrispondeva a quello dell'elio.

L'elio utilizzato oggi proviene per lo più dal decadimento radioattivo di elementi come l'uranio e il torio ed è estratto da depositi sotterranei. Ha innumerevoli usi, oltre a quello di riempire i palloncini delle feste! L'elio viene utilizzato per la produzione di cavi in fibra ottica, utilizzati per fornire accesso a Internet e alla TV, e nei chip semiconduttori presenti nella maggior parte dei dispositivi elettronici. Viene anche utilizzato per raffreddare i magneti superconduttori che sono parte integrante degli apparecchi per la risonanza magnetica. Anche il grande collisore di adroni in Svizzera si affida a enormi quantità di elio liquido per raffreddare i suoi magneti superconduttori. Anche i dirigibili e i palloni per la ricerca scientifica sono alimentati dall'elio e il gas è combinato con l'ossigeno per formare una miscela nota come eliox, che riduce la resistenza al flusso d'aria ed è utilizzata nel trattamento dell'ostruzione delle vie aeree superiori. Recentemente il mago David Blaine si è lanciato fino a 24.900 piedi nel deserto dell'Arizona aggrappandosi a cinquantadue palloncini riempiti di elio prima di lanciarsi di nuovo verso la terra. Ovviamente è un fan di Archimede.